Voce: Miroslava Martínez Rodgríguez. Chitarra: Cristina Rico |
testo spagnolo español | Testo italiano |
HIMNO A LA BELLEZA ¿Procedes del cielo profundo o surges del abismo; |
INNO ALLA BELLEZZA Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino. |
Contienes en tu vista el poniente y la aurora; Esparces aromas como un atardecer tempestuoso; Tus besos son un filtro y tu boca un ánfora Que tornan al héroe cobarde y al niño valeroso. |
Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile. |
¿Surges del oscuro precipicio o desciendes de los astros? El Destino seducido sigue como un can tus enaguas; Tú siembras al azar la alegría y los desastres, Lo gobiernas todo y no respondes de nada. | Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla. |
Marchas sobre los muertos, Belleza, y te mofas de ellos; De tus alhajas, el Horror no es la menos hechicera, Y la Muerte, entre tus dijes preferidos, Danza amorosamente, sobre tu vientre soberbio. |
Cammini sopra i morti, Beltà, e ti prendi gioco di essi; fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente. |
Deslumbrada la efímera vuela hacia ti, candela, Crepita, arde y dice: ¡Bendigamos la antorcha! El enamorado palpita reclinado sobre su amada bella Tal como el moribundo, que acaricia su fosa. |
La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: "Benediciamo questa fiaccola!" L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba. |
Que vengas del cielo o del infierno, ¡qué importa, Oh Belleza! Monstruo enorme, espantoso, ingenuo! Si tu visión, tu sonrisa, o tu pie, me abren el portal De un Infinito que amo y jamás he conocido. |
Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto? |
De Satán o de Dios, qué importa? Ángel o Sirena. Qué importa, si tú vuelves – Hada de ojos suaves, Ritmo, perfume, fulgor – oh mi única reina! – El universo menos odioso y los instantes más leves. |
Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu - fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina - fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi? |
(copyright Cristina Rico / Miroslava Rodríguez)
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